2023
Wanda Nara: «Mai stata con Maradona, con Icardi stiamo bene, do priorità al cuore»

La showgirl e moglie dell’ex capitano dell’Inter Mauro Icardi, Wanda Nara, ha raccontato alcune cose su di sé e sul suo passato
Intervistata da Hola Argentina, Wanda Nara è tornata a parlare di sé, della sua malattia e non solo. Di seguito le dichiarazioni della moglie ed agente dell’ex capitano dell’Inter, Mauro Icardi.
MALATTIA – «Sto bene. Ogni settimana ho un monitoraggio che viene inviato in Argentina dove si trova il mio medico. Inoltre sto facendo una cura che, a seconda di come evolve la malattia, cambia. È tutta un’incertezza e ogni settimana che vado a ricevere i risultati, mi si ferma il respiro».
ICARDI – «Stiamo bene. Conosco Mauro da dodici anni. È molto tempo ed è un rapporto molto difficile da sostenere oggi. Nonostante ciò scegliamo sempre noi stessi, scegliamo la nostra famiglia e il progetto che abbiamo. Io do la priorità al cuore che ha Mauro e a quanto sia una brava persona».
IL PIÙ POLVEROSO TRA NOI DUE? – «Mauro. Io sono molto calma. Forse quando ero più giovane ero più gelosa. Non adesso. Sono convinta che stai con chi vuoi stare e se qualcuno non vuole più stare con te, non puoi fare nulla. Lo sguardo malizioso delle donne mi fa male. Dovremmo essere più empatici gli uni con gli altri. Se mi mostro con macchie di cellulite mi criticano, idem se metto i filtri. I filtri esistono per essere usati, poi si può discutere se è giusto o sbagliato usarli o se altera la realtà, ma a chi sto facendo del male? Non mi sento la donna più bella del mondo, ma so che non esiste nessun’altra donna come me».
SE MI PENTO DI QUALCOSA? – «Forse su qualcosa che potrei aver detto in un momento di dolore o di follia mediatica. A volte pecco essendo così sincero e impulsivo. Abbiamo il cellulare in mano e facciamo un pasticcio».
LA COSA PIÙ FOLLE DETTA SU DI ME? – «L’invenzione che ero con Maradona e l’ho sempre smentita. Non lo so, molte cose sono state dette su di me senza verificare o senza chiedermelo. Avrei voluto raccontarmi della mia malattia ma non è stato così».