2023
Inzaghi: «Domani possiamo tornare nelle migliori otto. Dubbi su Lukaku e Skriniar»

Durante la conferenza stampa alla vigilia di Porto Inter valida per gli Ottavi di Champions League, Simone Inzaghi ha parlato così
Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League tra il Porto e la sua Inter, Simone Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti. I nerazzurri domani si giocheranno l’accesso ai quarti di finale, dopo aver battuto i portoghesi nella gara d’andata a San Siro per 1 a 0.
DOPO SPEZIA –: «Abbiamo analizzato, abbiamo parlato, abbiamo rivisto. Però è il passato, la partita del momento è quella di domani col Porto. A La Spezia penso che perdere giocando così può capitare una volta ogni 500 partite, è capitato e ci siamo leccati le ferite. Adesso pensiamo al Porto, un avversario molto difficile contro uno stadio molto caldo. Abbiamo giocato il primo tempo a San Siro, adesso c’è il secondo e vogliamo giocarci le nostre chance».
COME ARRIVATE ALLA GARA DI DOMANI –: «Sappiamo quello che troveremo, sappiamo che domani possiamo fare un grande salto e tornare nelle migliori otto, per due anni di fila l’Inter è arrivata negli ottavi. Non succedeva da tanto e vogliamo andare ancora più avanti. Il secondo tempo sarà ancora più stimolante, servirà concentrazione perché troviamo una squadra abituata a queste partite».
SULL’ARBITRO MARCINIAK –: «A Barcellona fece una grande gara, mi mandò fuori meritatamente perché avevamo sbagliato il match-point ed eravamo sul 3-3. Fece una grande partita e sono sicuro che la farà anche domani».
SU LUKAKU E SKRINIAR –: «Ho parecchi dubbi, che domani scioglierò, sia su Lukaku che su Skriniar. In attacco devo ancora decidere, Skriniar è fermo da due settimane e mezzo e oggi ha fatto il primo allenamento completo in gruppo. Dovrò valutare, so cosa ha fatto Milan per essere in questa partita, dalla gara di andata quando mi ha chiesto il cambio non è riuscito più ad allenarsi e ora ha dato grande disponibilità».
L’IMPORTANZA DI ZHANG –: «Ci confrontiamo quotidianamente, dopo ogni match col presidente e coi direttori ci si parla sempre, sia nel bene che nel male. Quando le cose vanno tutto bene, è tutto ok. Con qualche sconfitta sembra vada tutta male. In Italia tutte le squadre tranne una stanno tenendo il livello dell’Inter. Siamo reduci da una sconfitta immeritata, ma questo è il calcio e i ragazzi li ho visti uniti come sempre».
COME FIDARSI DELL’INTER DOMANI? –: «Per quello che abbiamo fatto in questa Champions. Il giorno del sorteggio nella vostra testa non so se vi aspettavate l’Inter agli ottavi, ma noi ci credevamo tanto perché sapevamo che volevamo arrivare a questo punto. Ci siamo arrivati, abbiamo fatto un match d’andata buono però mancano i 90 più recupero di domani».
SULLE CRITICHE –: «Penso che non ho mai risposto e alla vigilia di una gara così non mi va di farlo. So come funziona il calcio, so chi muove le critiche perché lo fa. È il campo che parla e cercheremo di farlo parlare domani, come accaduto in questi 18 mesi nel bene e anche nel male».
LE INSIDIE DEL PORTO –: «Sappiamo che affrontiamo una squadra di qualità, l’abbiamo vista nel match di andata, è forte nell’uno contro uno. Conosciamo la statistica del Porto, le italiane negli ultimi anni hanno sempre sofferto ma ci siamo preparati nel migliore dei modi, rispettando il Porto e guardando soprattutto a noi stessi».