2023
Inzaghi: «Ottima reazione contro il Lecce. Spezia, mi aspetto una partita complicata»

Simone Inzaghi ha risposto alle domande di ‘Inter Tv’ alla vigilia della trasferta a La Spezia. Le parole del tecnico nerazzurro
Alla vigilia della sfida dei nerazzurri contro lo Spezia di domani sera, Simone Inzaghi a parlato abbondantemente a ‘Inter Tv’ di cosa si aspetta e del periodo che sta vivendo.
REAZIONE – «Abbiamo reagito bene facendo un’ottima gara contro il Lecce. Dobbiamo continuare così, mantenendo questa determinazione sempre, a partire da domani a La Spezia»
RENDIMENTO IN CAS E IN TRASFERTA – «Chiaramente mi aspetto una partita difficile contro una squadra che sta lottando per un obiettivo ben preciso, che sta lottando e ha cambiato allenatore. Lo Spezia viene da due pareggi consecutivi arrivati nella maniera giusta e quindi bisognerà interpretare la partita nel migliore dei modi facendo cose semplici ed essenziali»
MODULO – «Inizialmente nella mia carriera e anche nel mio primo anno da professionista ho giocato con un altro modulo. Adesso qui all’Inter e negli ultimi anni alla Lazio secondo me c’erano le caratteristiche giuste per i giocatori e abbiamo ottenuto ottimi risultati, ma durante la gara si può sempre cambiare, magari mettendo un attaccante in più. Di volta in volta cercherò di fare le giuste considerazioni»
SKRINIAR E DIMARCO – «Dimarco sta bene, è convocato. Correa ha lavorato parzialmente in gruppo però non verrà a La Spezia con noi. Skriniar purtroppo è ancora fermo, però speriamo che al rientro da Spezia sabato possa già unirsi parzialmente con noi»
CENTROCAMPO – «Abbiamo tantissime gare da qui alla fine: Gagliardini e Asllani sono due grandi giocatori che lavorano molto bene nel quotidiano. Con il rientro di Brozovic le rotazioni si sono allungate, ma saranno preziosi da qui a fine stagione»
BROZOVIC – «Sta lavorando molto bene e io sono soddisfatto. È entrato in campo benissimo contro il Porto e domenica con il Lecce: di giorno in giorno la sua condizione continuerà a migliorare e tornerà ad essere il giocatore che tutti conosciamo»