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Il 2021 di Perisic: da pedina di scambio a risorsa preziosissima

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Il 2021 di Perisic: da pedina di scambio a risorsa preziosissima nello scacchiere di Inzaghi. La rinascita del croato

Un anno in crescendo, vissuto ad alta intensità e culminato con la grande speranza, ormai quasi tramutata in certezza di essere uno dei top nel suo ruolo. Ivan Perisic è tornato a Milano dopo una stagione in cui ha vinto tutto con la maglia del Bayern Monaco e ha messo al servizio dell’Inter tutta la sua esperienza accumulata negli anni.

Il suo rapporto con i tifosi nerazzurri è stato tutt’altro che rosa e fiori in passato, specialmente nel corso del suo primo quadriennio milanese. Tornato a Milano nel 2020, però, il croato ha saputo mettere al servizio della squadra le sue qualità tecniche contribuendo in maniera significativa alla conquista lo scorso maggio dell’attesissimo scudetto.

Con Inzaghi la svolta. L’abbassamento a esterno di centrocampo a cinque ha permesso al giocatore di esprimersi con maggiore libertà e di prendersi un numero di rischi sempre maggiore in una porzione di campo in cui appare evidentemente a suo agio. Non solo: il croato ha dato dimostrazione di grande personalità incaricandosi della battuta di rigori pesanti come quello di Roma e risultando decisivo in zona gol (già 4 le reti messe a segno in 23 gare stagionali). Inzaghi si augura che Perisic possa continuare su questi livelli: se così fosse parlare di secondo scudetto consecutivo sarebbe un po’ meno utopistico.

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